13.04.2015

Aspetti psicologici della gravidanza

TAGS:   gravidanza  psicologia  

La gestazione non è solo un evento del corpo che inizia e si conclude all’interno del ciclo fisiologico di nove mesi. Ha un tempo interno, una storia mentale che risale alla prima infanzia e che scandisce tutto l’arco della biografia femminile.

La gravidanza rappresenta un periodo di riflessione e di rielaborazione relativo al passato e al futuro che induce la donna a ripensare alla propria posizione nel ciclo naturale della vita. In questo arco di tempo, prende forma cioè l’immagine di che tipo di madre si vuole diventare e di come potrebbe essere il bambino.

pregnant-422982_640 (1)
Ogni madre costruisce mentalmente il bambino delle sue speranze, delle sue paure, dei suoi sogni. Non si tratta di fantasticherie, ma di un modo utile e creativo per prepararsi ad affrontare la situazione che si verrà a creare dopo la nascita. Si tratta di un bambino che vive nell’oscurità della mente della madre e la nascita rappresenta un momento di crisi, poiché il bambino reale può risultare estraneo se confrontato al bambino fantastico, immaginato per tanti mesi e atteso sin dall’infanzia.
Attraverso il parto, infatti, il bambino immaginario incontra quello reale. Dopo aver convissuto con un bambino immaginario durante la gravidanza, occorre dare un’identità e un ruolo al figlio, ma non solo, anche al compagno e a se stesse come madre. La nascita del bambino fa sorgere nella donna inevitabili ansie di perdita. La perdita di gravidanza che aveva portato benessere e potenza e una condizione piacevole di accudimento e attenzione da parte del contesto e la rinuncia al bambino immaginario e perfetto a favore del bambino reale.
Il parto e’ «un momento di transizione» poiché in questo  la madre «non ha ancora sviluppato un vero e proprio attaccamento per il suo bambino: questi esercita su di lei il richiamo di un essere profondamente familiare, ma è virtualmente ancora un estraneo». E’ il momento in cui la donna diventa fisicamente madre, ma la sua nascita psicologica a madre richiede più tempo e attraversa più di fasi.. Dal successo di questo processo dipende la successiva relazione madre-bambino e la capacità di identificarsi con i suoi bisogni per un efficace accudimento.

hands-105455_640
Ogni cambiamento comporta sempre inquietudine e incertezza circa la propria identità e adattarsi alla nuova immagine che lo stato di gravidanza e di maternità pone, significa accettare anche il problema della separazione che avviene con il parto, che risulta spesso piuttosto difficile.
Gli aspetti psicologici della gravidanza, parto e puerperio meritano un’attenzione particolare, per permettere alla donna di vivere un’esperienza appagante e serena, evitando possibili conseguenze negative del post partum.

dott.ssa Gloria Pinzuti

Correlati

Nessun articolo correlato
Iscriviti alla Newsletter
* Termini e condizioni
PEPE IN ZUCCA © all rights reserved