03.04.2015

“L’oro rosso della Val d’Orcia”: lo zafferano

TAGS:   oro rosso  Val d'Orcia  zafferano  

Il 17 ed il 18 ottobre 2015 presso palazzo Chigi a San Quirico d’Orcia (Siena)  si svolgerà un evento atto a valorizzare e promuovere la produzione di quello che in molti amano definire l’oro rosso della Val d’Orcia”: lo zafferano.
Sarà un’occasione unica ed irripetibile per conoscere questo straordinario “dono” della Natura.
Oggi allora mi piacerebbe raccontarvi qualcosa riguardo questo “piccolo fiore viola” al cui interno sono racchiusi elementi preziosi per la nostra salute.

zafferano

Lo zafferano, Crocus sativus, è una pianta della famiglia delle Iridacee. Le sue origini sono incerte. I più ritengono che sia originario del Kurdistan, ma altri pensano che provenga dal Messico e che da lì, già in tempi molto antichi, abbia poi raggiunto il continente asiatico.
In Italia l’area agricola dedicata allo zafferano è molto limitata: in tutto una cinquantina di ettari. La produzione coinvolge soltanto 6 regioni: Sardegna, Abruzzo, Toscana, Umbria, Emilia Romagna e Liguria.
Il nostro zafferano tuttavia è di gran lunga superiore rispetto a quello d’importazione e questo grazie ai metodi di produzione e di essiccamento, che escludono qualsiasi utilizzo di prodotti chimici.
Per essere definito purissimo, lo zafferano deve essere venduto esclusivamente sotto forma di stimmi.
Ogni fiore ha solo tre stimmi che devono essere colti manualmente all’alba, approfittando delle prime ore del mattino prima del sorgere del sole, quando i fiori sono ancora chiusi. Ecco perché si parla di “oro vegetale”

zafferano 3

In molti l’hanno definito anche “la polvere della felicità” in virtù del fatto che oltre al suo straordinario sapore, è particolarmente ricco in vitamine, sali minerali ed antiossidanti quali crocetina, crocina e picrocrocina (quest’ultima responsabile del sapore amaro). La quantità di carotenoidi contenuta nello zafferano è di gran lunga superiore a quella presente nelle carote.
Nello zafferano sono inoltre contenuti saponine, fitosteroli e glucidi semplici. Tra i minerali ritroviamo ferro, magnesio, calcio, potassio, zinco, rame, manganese, vitamina B1, B2…
Grazie al ridottissimo apporto calorico, è molto utile anche per chi segue un regime dietetico ipocalorico.
In virtù di questo eccezionale patrimonio di vitamine e minerali sembra essere utile per stimolare il sistema immunitario, favorire la digestione, aumentando la secrezione di bile e succhi gastrici, stimolare il metabolismo e ridurre la pressione arteriosa.

zafferano stimmi

Il mio consiglio è di abbinarlo non soltanto ai risotti. E’ ottimo per esaltare il sapore di frutti di mare, crostacei e carni bianche. Provatelo anche all’interno di zuppe di cereali (farro/orzo/avena), con paste all’uovo ed in abbinamento a verdure delicate (zucchine, zucca, carote…). Per dare un tocco originale ai dolci, sarà sufficiente aggiungerlo all’impasto dei vostri biscotti.

Spero di avervi un minimo incuriosito.. di volta in volta vi racconterò qualcosa in più di questo piccolo e prezioso fiore che colora le splendide colline della Val d’Orcia.

“E’ lì, dove il pulsante Cuore rosso di Madre Natura incontra i caldi e dorati raggi del sole, il verde delle dolci colline della Valle accompagnano il breve e magico percorso di quel piccolo fiore viola…”

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