21.09.2017

Frutta autunnale, benefici per la salute

L’adagio per cui “non ci sono più le mezze stagioni “certamente non risponde al vero per quanto riguarda tutti quei cibi di cui proprio le “mezze stagioni” sono ricche.

Trovandoci in prossimità dell’autunno e, quindi, del periodo della raccolta di due dei frutti caratterizzanti la dieta mediterranea, l’uva da vino e le olive, ho pensato di indicarvi alcune loro proprietà e benefici per la salute ed anche, in un prossimo articolo, alcune ricette ed abbinamenti per pasti buoni e nutrienti.

Ebbene, le olive da tavola, che rappresentano uno degli alimenti più ricchi di acidi grassi polinsaturi, sono capaci di coprire le esigenze di un organismo adulto con un pasto realizzato a base di pane, olio e, appunto, 150 grammi di olive.

Sono utili nel trattamento dell’ipercolesterolemia e del diabete.

Quelle verdi sono ricche di vitamine E e K, quelle nere hanno una maggiore quantità di polifenoli e di grassi insaturi ed inoltre dispongono di una piccolissima quota proteica e di numerosi  sali minerali.

Stimolano i processi digestivi, sono lievemente lassative e migliorano l’irrorazione cerebrale.

L’uva rossa da vino, rispetto a quella da tavola, ha un maggiore potere nutrizionale, maggiore percentuale di tannini ed una minore quota di fruttosio.

Nella tradizione contadina questo frutto non veniva consumato mai da solo fuori pasto, ma sempre associato ad altri alimenti, come il pane, in grado di assorbire i succhi gastrici in eccesso.

Inoltre, è dotata di azione lassativa ed è diuretica.

L’uva rossa è controindicata nei casi di diabete e nelle gastralgie, nonché nei casi di forme dissenteriche.

L’uva bianca, differisce da quella rossa per avere nella buccia un minore contenuto in tannini, ferro ed antociani.

Il suo impiego sarà efficace nelle stipsi, sia come frutto, sia come spremuta da bere a digiuno al mattino (eventualmente aggiungere un cucchiaio di miele che ne aumenta l’effetto terapeutico).

Risulta altresì utile negli sportivi, nelle calcolosi biliari e renali e nelle patologie cutanee. Anche l’uva bianca è però controindicata nel diabete, nelle dissenterie e nelle gastriti.

Correlati

Nessun articolo correlato
Iscriviti alla Newsletter
* Termini e condizioni
PEPE IN ZUCCA © all rights reserved